Walking coaching by Alessandro Casuccio

autore:Alessandro Casuccio [Casuccio, Alessandro]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Edizioni dei cammini
pubblicato: 2023-04-18T22:00:00+00:00

Jole – Armonia ed equilibrio nella fatica

Non è facile sfidare sé stessi e mettersi a nudo; non è facile confrontarsi con gli altri, men che meno se lo facciamo su un territorio che paradossalmente conosciamo così poco come il nostro io.

Eppure c’è qualcosa in ognuno di noi che chiede ascolto, attenzione, amore. Se non avessimo così tanta paura di esprimere i nostri bisogni, di dire apertamente cosa ci piace e cosa no, se quello che sui social è un’abitudine diventasse un’attitudine anche nella vita vera, tutto sarebbe molto più semplice. Non lo sappiamo fare oppure non lo vogliamo fare?

Cos’è che nella vita reale ci costringe a subire senza reagire alla fatica di vivere? Affrontare un cammino, magari in gruppo, magari accanto a un coach, è un’abreazione a questo genere di sfida: la fatica che si fa, in tutti i sensi, serve a renderci più felici quando raggiungiamo la meta.

Jole, una ragazza giovanissima in procinto di affrontare un nuovo momento della sua vita, ha voluto raccontare i suoi passi.

Il Cammino di Santiago è un percorso importante, di vita e di piedi. L’esperienza del Cammino conta per quello che fa emergere, ovunque accada. Jole ha camminato in un momento molto particolare: uno spartiacque della sua vita, con una compagnia molto speciale.

«Il Cammino è stata un’esperienza nuova e assolutamente unica. Avevo camminato di più e altrove, ma niente è stato come questo in termini di impegno e di sensazioni. Durante le ore di cammino si ha il tempo di vivere moltissime sfumature della propria emotività. Ho trovato bello soprattutto averlo fatto in questa fase della mia vita, una fase di transizione in cui ho concluso la vita studentesca e mi dirigo lentamente ma con decisione verso il lavoro, come in questi giorni ho percorso il tragitto. La costanza dei passi e la necessità di procedere nonostante la stanchezza e la difficoltà mi ha fatto riflettere. Ho potuto pensare a me e alle persone intorno a me; ho ragionato sulle prospettive e su quanto sia importante la fatica per provare un vero e profondo sentimento di soddisfazione. Già conoscevo questa sensazione, in quanto sportiva e persona molto esigente in ogni cosa, ma qui ho avuto l’occasione di ricordare a me stessa che il frutto più dolce è quello che si coglie dalla pianta, scalandola e impegnandosi per averlo. Il sudore versato e le vesciche sono solo il ricordo di quanto si è dovuto fare per stare così bene all’arrivo. Il ricordo che il corpo ha della fatica che ha fatto fa parte del piacere stesso di superare i propri limiti, scoprendo nuove frontiere della propria energia fisica e mentale. È incredibile come la testa ci porti a reagire anche nei momenti di più forte cedimento fisico e sconforto. In questo, il gruppo è fondamentale e sono stata molto felice di aver fatto questa prima esperienza con due persone come mia mamma e mia zia, che hanno affrontato con me questo cammino, con sorpresa, ed entusiasmo. Il silenzio che si crea quando la fatica aumenta

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